Spagnolo affronta la ristrattistica con lo stesso amore che i grandi maestri passati coltivavano e veicolavano allo spettatore meravigliato. Sembra di poter azzardare che per lei tutta l'arte sia attività di ritratto , sorta di traduzione mimetica del dato reale e, soprattutto, del sentimento incarnato dai suoi protagonisti, alla cui alchimia l'artista calabrese cerca di unirsi e di unirci simpateticamente. Istantanee temporanee di attimi particolari, le opere glorificano, nella elegante e ferma linea anatomica come nel colorismo luministico dagli armonici effetti tonali, un messaggio universale e panico che transita, per esempio, dal bacio/abbraccio fraterno a una scintilla divina, covata nella pupilla di un bambino, dalla concentrazione di un chitarrista, immerso nelle proprie note, alla potenza fisica di un pugile.